“Il nome Tempa di Zoè racconta l’intento della Cantina Cilentana produttrice dell’omonima serie di vini”
Le tempe sono le dolci colline che accompagnano il tratto costiero del Cilento e su cui nascono i vitigni da cui provengono le preziose uve e Zoè è la parola greca che indica il principio universale comune al mondo animale, vegetale e minerale.
Inizia così la nostra intervista ad uno dei protagonisti di questo successo imprenditoriale, Vittorio Luisi, imprenditore di origini cilentane, che ci ha raccontato il progetto imprenditoriale dietro al successo dell’azienda vitivinicola.
Vittorio Luisi (qui il suo profilo LinkedIn) già noto per il suo ruolo di amministratore della società Pagano & Ascolillo Spa, azienda specializzata nel settore dell’impiantistica e delle costruzioni tecnologiche, oggi si presenta a Vita da Imprenditore raccontando le motivazioni e strategie adottate nella recente impresa imprenditoriale, della sua amicizia con l’enologo Bruno De Conciliis e dell’obiettivo comune che li ha portati alla creazione di vini che raccontassero l’eccellenza del proprio territorio.
Vittorio Luisi, parlaci della tua carriera di imprenditore: quali sono state i settori e le esperienze che hai maturato negli ultimi anni?
Dal 2016 ricopro il ruolo di amministratore della Pagano S.p.A., società operante nel settore dell’impiantistica e delle costruzioni tecnologiche.
In questo ruolo mi occupo della gestione ordinaria e straordinaria dell’azienda.
Si tratta di una collaborazione che va avanti da oltre dieci anni, durante i quali ho potuto seguire numerosi progetti in vari ambiti dalla ricerca, innovazione tecnologica, IOT (Internet of Things, ndr), efficientamento energetico e finanza.
Il lavoro fatto con Tempa di Zoè è stato un vero e proprio “sunto” di tutti questi anni di relazioni e progettualità messe insieme: non ho avuto precedenti esperienze in ambito vitivinicolo e il lavoro svolto con l’amico Bruno De Conciliis è stato il mio “battesimo” in questo settore.
Il lavoro di Vittorio Luisi con Tempa di Zoè
Le recensioni del vostro recente “XA” apparse sul blog di Luigi Pignataro e raccontate da @gimmocuomo sono state ben più che positive! Si tratta di “fortuna del principiante” o di un lavoro imprenditoriale ben pianificato?
Entrambe le cose! Il mio contributo in Tempa di Zoè, oltre ad essere “l’incubo di Bruno” nel continuo e costante lavoro di “costruzione” dei nostri vini è stato, sicuramente di tipo imprenditoriale.
In Tempa di Zoè ho lavorato molto di relazioni, condividendo l’entusiasmo del progetto con imprenditori ed amici appassionati di vino che hanno permesso il reperimento delle risorse necessarie per poter realizzare un progetto ambizioso ma vincente: perseguire la massima qualità delle materie prime e un lavoro certosino di analisi e creazione di un piano strategico triennale che potesse garantire una costante crescita della cantina nel tempo.
Abbiamo realizzato un piccola produzione di circa 50.000 bottiglie, concentrandoci sulla qualità: Il desiderio è stato sempre quello di promuovere le specificità del nostro territorio.
Non avrei mai potuto realizzare tutto questo da solo: ogni grande progetto richiede sempre il supporto di persone speciali che credono in quello che desideri realizzare e sono grato a tutti i soci per aver dato il proprio contributo, in particolar modo a Francesco La Bruna, imprenditore salernitano e allo stesso Bruno De Conciliis che sono stati al mio fianco dall’inizio.
Il piano imprenditoriale
Quali sono le strategie di distribuzione e diffusione del prodotto finito?
Il mio ingresso in Tempa di Zoè risale a circa tre anni fa.
Nonostante la pausa pandemica i risultati qualitativi dei nostri vini sono stati da subito accolti con entusiasmo dai ristoratori del Vallo Di Diano. Lavoriamo molto con i ristoratori poiché i nostri vini sono particolarmente apprezzato dagli amanti del buon cibo.
Informazioni su Tempa di Zoè
| Cantina | Tempa di Zoè |
| Enologo | Bruno De Conciliis |
| Sito Internet | www.tempadizoe.it |
Chi è Vittorio Luisi?
Vittorio Luisi (1975) è un imprenditore ed investitore italiano originario di Sassano (SA) in Campania. Nel 2004 si laurea all’Università degli Studi di Salerno in economia e commercio con una tesi in Project Financing.
Dal 2004 al 2006 è stato responsabile SAEF Campania, occupandosi di piani di investimento e redazione di progetti di finanza agevolata.
Nei successivi due anni ha svolto il lavoro di consulente di finanza agevolata, pianificazione piani di investimento e redazione business plan come libro professionista.
Da Novembre 2008 ha ricoperto il ruolo di responsabile legale e gare per la Ico Strade Srl, societa attiva in ambito edilizio a San Pietro al Tanagro per poi iniziare la collaborazione, nel 2016, con la Pagano & Ascolillo di cui oggi ricopre il ruolo di amministratore unico.
A Maggio 2019 ha promosso l’emissione del Green Project Bond fotovoltaico quotato sul segmento Extramot di Borsa Italiana e integralmente sottoscritto dal Fondo Foresight.
Nel 2019 è amministratore della Cantiere Smart S.r.l. società nata per conferimento di un progetto di Ricerca e Sviluppo condotto dalla controllante Pagano & Ascolillo S.p.A., denominato Cantiere Smart.
La società crea sistemi per la gestione in sicurezza dei cantieri con l’ausilio di appositi sensori IOT e di una piattaforma digitale dedicata.
Sempre nel 2019 lavora con la Vallo Mobility Pro S.r.l., società nata per la gestione del lavoro di efficientamento energetico della pubblica illuminazione.
Nel 2020 è amministratore della DL.L, start-up innovativa, attiva nel campo IOT per la ricerca, prototipazione e industrializzazione di strumenti per il distanziamento sociale.
