L’innovazione tecnologica degli ultimi anni crea un processo di obsolescenza elevato, ma se le attrezzature presentano tutt’oggi una valida efficienza, è ancora possibile impiegarle all’interno dell’attività produttiva. Un macchinario può diventare obsoleto per una serie di motivi, come nuove specifiche o regolamenti, modifiche nel progetto o perché il produttore ha interrotto la produzione di vecchi modelli di macchinario per fare spazio a un modello più recente. Dunque, perché e quando conviene riutilizzare un vecchio macchinario aziendale?
Ci sono diverse buone ragioni per continuare ad usare la macchina già in possesso dell’azienda. Questa scelta potrebbe essere inquadrata nell’ottica di una strategia Green, nell’acquisizione di una vision aziendale eco-friendly, se si considera che si ridurrebbe l’inquinamento derivante da:
- Produzione del nuovo macchinario;
- Smaltimento di quello vecchio;
Inoltre si eviterebbe lo spreco: un macchinario ancora utilizzabile non verrebbe condotto in discarica prima dell’esaurimento della sua vita utile, che si traduce in una riduzione significativa dell’impatto ambientale.
Una vision eco-friendly consente di costruire un brand ecosostenibile per raggiungere i consumatori più attenti ai processi aziendali e che, sempre più, premiano le aziende green, acquistandone prodotti e servizi.
Come e quando conviene riutilizzare un vecchio macchinario aziendale?
Per seguire questo processo di riutilizzo è bene procedere ad un’attenta valutazione del macchinario e assicurarsi che sia adeguatamente riutilizzabile. In questo settore , lo Stato ha previsto recentemente delle normative specifiche.
Innanzitutto è bene controllare l’anno di fabbricazione della macchina.Per le macchine costruite prima del 1996 si applica l’Allegato V del D.Lgs. 81/08, che elenca i requisiti di sicurezza relativi alle attrezzature messe a disposizione dei lavoratori.
Per le macchine costruite dopo il 1996, a seguito dell’entrata in vigore delle Direttive della
Comunità Europea (attualmente è in vigore la Direttiva 2006/42/CE per la macchine) è possibile l’applicazione della marcatura CE, un simbolo di certificazione che indica il rispetto dei requisiti essenziali di sicurezza.
La marcatura CE prevede la preparazione di un fascicolo tecnico, che riporti al suo interno
l’analisi dei rischi del macchinario, la copia del manuale di istruzioni, copia della dichiarazione di conformità, documenti tecnici utili all0identificazione dei particolari della macchina. Si predisporrà poi una targhetta riportante il marchio CE.
La documentazione riporta quindi i riferimenti delle Direttive e delle norme Europee applicabili.
Attraverso l’adeguamento a tale regolamentazione si può lavorare con l’obiettivo di ridimensionare il costo sociale determinato all’elevato numero di infortuni causati dai macchinari.
Usufruire di attrezzature da lavoro certificate consente di tutelare l’ambiente, il lavoratore e il consumatore. Essenziale è rivolgersi ai giusti consulenti per la valutazione dei rischi del macchinario, per l’individuazione delle soluzioni ottimali per l’adeguamento ed ottenere la marcatura CE o mettere a norma le macchine vecchie (ovvero quelle costruite prima del 1996 e disciplinate dall’allegato V del D.Lgs. 81/08).
La marcatura CE è obbligatoria per tutti i macchinari immessi sul mercato all’interno della Comunità Europea.