Produzione record di pasta
In Italia, c’è una produzione record di pasta in cui si producono 3,9 milioni di pasta grazie a 120 imprese (fra aziende agricole e di lavorazione di pasta).
Le aziende agricole che forniscono il grano, si impegnano tutti i giorni a fornire grano di altissima qualità affinché si possa produrre un’ottima pasta sia sotto i punti di vista qualitativi che nutritivi.
Il cambiamento “estetico e gustativo” della pasta
Negli anni, sono anche aumentati i tipi di formati, tanto da arrivare a 300 tipi: anche le varietà sono cambiate e si sono aggiunti anche quelle gluten free, integrali, farine alternative e con legumi.
Inoltre, Coldiretti, aggiunge che: “La ricerca del Made in Italy, ha fatto in modo di riscoprire grani antichi e ha riportato sulla tavola degli italiani grani come Senatore Cappelli, Saragolla, Timilia ma anche altri tipi di grano che hanno fatto la storia in Italia e sulle nostre tavole.
I grani più famosi
Eccoli qui presentati:
- Senatore Cappelli (un’antica varietà di grano duro coltivato principalmente nel sud Italia nei primi anni del ‘900 quando il genetista Nazareno Strampelli, grazie ai grani africani, ne selezionò una varietà adatta ai terreni del meridione);
- Saragolla (si tratta di una varietà di frumento antico a basso contenuto di glutine ma ricco di antiossidanti e proteine che si chiama khorasan che si trova tra la Lucania, il Sannio e l’Abruzzo);
- Timilia (è un grano marzuolo: una dei 32 tipi di grano duro, coltivato ancora oggi in Sicilia).
La pasta è solo italiana?
La pasta non è solo italiana…
Il 62% (oltre la metà della produzione italiana), finisce all’estero.
Al primo posto c’è la Germania ed in seguito: Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna e Giappone.
Invece, i mercati della Cina, della Spagna, del Canada e dell’Arabia Saudita stanno crescendo a vista d’occhio nel campo “pasta”.
Nel 2021, l’esportazione della pasta italiana, ha raggiunto i 2,9 miliardi con un aumento maggiore del 7% rispetto al periodo pre Covid.
Conclusione
La produzione di pasta italiana è ancora a livelli alti in tutto il mondo proprio perché, l’Italia, possiede dei grani veramente fantastici che si prestano alla produzione di quel cibo (pasta) che è presente sulle tavole italiane in primis.
Ma, ora la pasta, tramite l’esportazione, si trova anche in altri Stati anche oltre Oceano per farla assaporare a tutti.
Ormai, il termine “pasta” non è solo italiano e, finalmente, il suo gusto potrà essere assaporato in tutto in mondo.
Quindi che dire…”W il grano e la pasta italiana”!