piano di comunicazione

La nostra vita è inevitabilmente influenzata dalla comunicazione, parte della nostra esistenza che regola la nostra socialità, il modo di relazionarci con gli altri e le metodologie che troviamo più comode per interagire con i nostri simili. Tuttavia, la comunicazione, pur essendo un campo estremamente ampio, può differenziarsi in varie tipologie a seconda del contesto sociale e degli strumenti utilizzati per comunicare.

Ad ogni modo, oltre alla sfera quotidiana, ad essere influenzata dalla comunicazione in modo significativo è anche la sfera lavorativa e, più precisamente, quella della comunicazione aziendale: ecco perché, a questo proposito, si rende necessaria la stipulazione del cosiddetto piano di comunicazione. Di cosa si tratta, perché è importante e quali sono i metodi per idearlo e per metterlo in pratica? In questo breve articolo, cerchiamo di fornire una dettagliata panoramica sull’argomento, rispondendo in modo chiaro ed esaustivo a ciascuna delle domande su menzionate.

Piano di comunicazione: di cosa si tratta e a cosa serve?

Innanzitutto, è bene chiarire il significato chiaro di piano di comunicazione: esso è un processo finalizzato alla chiarificazione di tutte le strategie, le opzioni al vaglio, le attività, gli strumenti e le tempistiche di raggiungimento degli obiettivi prefissati da un’azienda in fase di creazione e di inserimento sul mercato.

A volte si commette l’errore di pensare che il piano di comunicazione aziendale sia appannaggio esclusivo delle piccole e nuove realtà e che una grande azienda, già consolidata nel tempo, non ha bisogno di illustrare le proprie strategie: non esiste concetto più errato di questo, dal momento che qualunque azienda appartenente a qualunque settore e di qualsivoglia grandezza deve possedere un piano che consenta di comunicare le strategie di realizzazione dei target di riferimento.

Infatti, che si tratti di liberi professionisti, enti, associazioni o aziende, il piano di comunicazione risulta essere indispensabile; nonostante vari a seconda della realtà in questione, la progettazione del piano di comunicazione resta pressoché identica.
Senza un piano di comunicazione aziendale diventa difficile, al limite dell’impossibile, poter delineare il complesso di strategie da attuare per raggiungere gli obiettivi aziendali: pertanto, occorre un piano di comunicazione. Una volta chiarita la teoria, è necessario passare alla pratica: come fare un piano di comunicazione aziendale?

Piano di comunicazione: le metodologie per idearlo

Per poter progettare un piano di comunicazione che sia efficace, è importante partire da alcuni punti cardine, come innanzitutto il principale obiettivo che l’azienda o la realtà deve raggiungere, il messaggio principale che vuole trasmettere ai competitors e alla clientela, i metodi per veicolare e trasmettere tale messaggio, il planning delle attività di comunicazione, il budget da riservare per l’effettiva attuazione delle strategie di comunicazione già individuate ed, infine, il conseguente monitoraggio regolare delle metodologie attuate, a seconda dei risultati già ottenuti.

Sostanzialmente, il piano di comunicazione aziendale deve la sua efficacia principalmente al messaggio che l’azienda intende veicolare all’ambiente circostante; questo è un aspetto cruciale, dal momento che è proprio da questo aspetto che deriva l’attuazione delle migliori strategie possibili per farlo. Quali sono gli strumenti utili per realizzare in modo pratico un piano di comunicazione? Come già detto, una parte fondamentale del piano di comunicazione aziendale è senza dubbio quello che porta alla definizione dei mezzi atti a idearlo; in questo, gli strumenti utilizzabili sono molteplici ed estremamente variegati.

I più efficaci fanno leva sulla creatività e sul potere divulgativo che possiedono intrinsecamente, dato che possono raggiungere il cuore delle persone in maniera più rapida, semplice ed efficace; spingendo molto sul lato creativo ed emozionale si colpisce inevitabilmente meglio la clientela di riferimento, spingendola a domandarsi il perché l’azienda sia realmente la miglior possibilità che possiedono. Che dire del principale strumento per una comunicazione online?

Sicuramente, uno degli strumenti imprescindibili in quest’ottica è senza dubbio un blog o un sito web ufficiale, ancoraggi realizzabili da appositi software come WordPress, il quale consente di inserire, aggiornare e modificare i dati della propria azienda in modo molto semplice ed intuitivo. È di fondamentale importanza, inoltre, che la comunicazione online sia semplice da comprendere, che conduca simbolicamente per mano il cliente attraverso le reali ambizioni che l’azienda possiede e i contenuti che essa promulga al pubblico. Un’importantissima fase del piano di comunicazione è sicuramente il suo monitoraggio: perché è così importante?

Il monitoraggio del piano di comunicazione e le Kpi

Il successo del piano di comunicazione aziendale passa dal suo monitoraggio: perché?
Le strategie che si adottano per ideare un piano di comunicazione devono necessariamente essere modificabili in corso d’opera: se ci si accorge che la strada presa non è perfettamente in linea con le strategie fissate a monte della progettazione del piano di comunicazione, si dovrebbero poter modificare tempestivamente gli strumenti utilizzati fino a quel momento.

A tal fine, infatti, sono di fondamentale importanza le cosiddette Kpi, acronimo che sta per Key Performance Indicator: di cosa si tratta? Per capirlo, prendiamo in esame un’azienda che fa del suo punto cardine la comunicazione online tramite sito web o blog; affinché essa possa monitorare l’effettiva efficacia di tale piano di comunicazione instaurato, è necessario fissare alcune Kpi, ovvero alcuni marker che consentano di valutare l’andamento della comunicazione.

Alcuni di essi possono essere, ad esempio, il tempo di permanenza medio degli utenti sul sito web o sul blog, i feedback rimbalzati, le condivisioni o le interazioni manifestate dagli utenti, le recensioni e i commenti lasciati o le visualizzazioni del blog. Il piano di comunicazione aziendale, tuttavia, trova la sua maggiore applicazione nel campo del marketing: infatti, la promozione di un brand o di una linea di prodotti è legata a doppio filo con i metodi di comunicazione utilizzati per pubblicizzarla.

Cosa dovrebbe promuovere un piano di comunicazione integrato nel marketing? Innanzitutto, la qualità, il prezzo e l’immagine del prodotto in questione, oltre al suo posizionamento e ai feedback arrivati dai clienti che lo hanno già testato. Inoltre, vanno valutati anche i suoi punti di forza e di debolezza, le reazioni dei competitors, le risorse ancora a disposizione e la percezione che il pubblico possiede nei confronti del prodotto.

Insomma, il piano di comunicazione è un validissimo partner per le aziende e per le realtà che intendono spiccare sul mercato: la definizione efficace di tale parte integrante dell’economia aziendale dovrebbe rappresentare una delle priorità se si vuole che la propria azienda possa risultare l’opzione ideale per una sempre più grande fetta di clientela!