Abbiamo avuto modo tempo fa di parlare delle imprese italiane in Russia: oggi parleremo invece degli imprenditori italiani di successo negli Usa, negli Stati Uniti, quelli che sono riusciti a portare a compimento il cosiddetto “sogno americano”.
Obiettivo Usa: ecco gli imprenditori italiani di successo negli Stati Uniti
1. Joseph Meccariello
Joseph Meccariello è un imprenditore italiano che ha lasciato l’Italia per New York a soli 21 anni. Voleva diventare architetto, gli sarebbe bastato un anno ma arrivato a New York si accorse che non avrebbe potuto concludere gli studi. Inizia a lavorare diventando aspirante architetto, supera cosi difficoltà dovute alla lingua e fa nuove amicizie tra cui quella con Jack. Jack, aveva un’azienda ma era anziano perciò gli propose di diventare partner, da qui inizia il suo successo.
Decide poi di creare un’azienda per conto suo, Mecc, specializzata negli scavi delle strade dove passano tutti i tubi elettrici, del gas e telefonici della metropoli. Con i soldi messi da parte compra i primi trattori e assume i primi membri dello staff. Alla città ci volle poco per capire che era il migliore sul mercato e da quel primo appalto che ha vinto con la Con Edison per circa 90 mila dollari ora vanta un’equipe superiore a 150 dipendenti e gestisce i migliori appalti. Il suo segreto? Non avere nessuno che ti calcola i costi del lavoro cosi riuscirai a guadagnare.
2. Piero Armenti
Piero armenti è imprenditore e giornalista ed ha ottenuto successo grazie anche ai social. 10 anni fa Piero scopre una grande passione: l’esplorazione di luoghi sconosciuti. Laureatosi a 24 anni intraprende la carriera da giornalista e nel 2008 conclude un dottorato all’Università Orientale di Napoli. La stesura del dottorato è stata conclusa in Venezuela dove la sua voglia di viaggiare aumenta sempre più. La sua prima volta a New York dura solo 3 mesi perché impegnato con le ricerche per il dottorato ma bastano, perché rimanga veramente stupito dal folclore cittadino, tanto da ritornarci per restare.
Passeggiando per New York, affascinato dalle attrazioni notturne scopre un nuovo modo per godersi la città. Piero rimane folgorato dalla grande mela per cui decide di provare il difficile concorso per diventare tour operator della città e dopo anni di lavoro lo vince. La scalata verso il successo inizia quando Piero decide di postare con successo le sue avventure sui social network (Instagram, Facebook e TikTok) al punto da aprire la sua agenzia di viaggi per essere un punto di riferimento concreto per i viaggiatori. La sua esperienza è raccontata nel suo libro “Il mio viaggio a New York”.
3. Carlo De Paoli
Carlo De Paoli è un giovane imprenditore che già all’età di 18 anni deve fare i conti con il fallimento dell’impresa di famiglia. Ma è un tipo tosto e col fratello apre un’impresa di pulizie ancora attiva. Il suo sogno di impresa però era un altro: portare in Italia il lavoro interinale. Deciso a proseguire nel suo intento tiene d’occhio i paesi esteri continuando a studiare. Successivamente decide di visitare le filiali più importanti del settore a Ginevra. A 32 fonda inJob. Si tratta di una società specializzata nella ricerca, selezione e presentazione di professionisti qualificati con contratti a tempo determinato e indeterminato.
Il progetto dà i suoi frutti e dopo qualche esperienza internazionale Carlo capisce che poteva espandere il suo servizio. Apre quindi un ufficio a Varsavia poi un ufficio a New York. Ad oggi Carlo con la sua azienda fa da collante a tutti gli italiani che vogliono trasferirsi negli stati uniti con strutture dirette dandogli gli strumenti per permettere all’azienda in questione di comunicare con una cultura diversa.
4. Mattew Modabber
A 25 anni si può dire che Mattew Modabber ha già una vita imprenditoriale molto intensa, possiede già una laurea e 2 aziende, Salad House e Luya. Mattew veste anche il ruolo growth manager di Be Real un’app che si contrappone ai ritocchi di Instagram. Lui metà italiano metà anglosassone una volta superati tutti test per le università americane ha scelto l’Italia per scoprire un po’ di più sulle sue origini. Durante le sessioni in università mangiava panini e pizzette ma gli mancava la classica insalatona americana abbondante, da qui l’idea sfociata poi nel successo di Salad House.
Ad oggi Salad House vanta 2 sedi a Milano con l’obiettivo di aprirne almeno una per ogni città. Luya invece, un’azienda che produce leggings in materiali riciclati, in polietilene tereftalato e in nylon realizzato con scarti di fabbrica. La produzione dei leggings coinvolge più stati, l’Italia per la parte di design, dalla Thailandia e dalla Cina invece vengono importati tutti i materiali di riciclo. Anche questa azienda riscuote successo al punto che Mattew a breve assumerà altro personale.
5. Davide De Guz
Fin da piccolo la capacità imprenditoriale di Davide viene a galla, quando decide assieme ad alcuni amici d’università di creare un sito internet che consente a tutti gli studenti di scambiarsi appunti, questo progetto fu poi venduto a imprenditori milanesi. Crescendo Davide apre una web agency che si occupa di marketing, con l’accrescere della clientela si rende conto che c’è bisogno di creare uno strumento che permetta di gestire al meglio le campagne dei clienti.
Questo progetto risulta affidabile poiché permette ai clienti di sapere dove investire. Il progetto è di enorme successo per cui Davide decide di lasciare la sua attività per dedicarsi completamente al suo sviluppo arrivando a collaborare con aziende di grosso calibro in tutto il mondo.
Daniele Margarita