Con l’approvazione della Legge di Stabilità 2018 sono state confermate, prorogate ed introdotte nuove interessanti agevolazioni che riguardano tutto il mondo imprenditoriale italiano, i professionisti e le Start Up.
Insomma, la pletora di destinatari a cui la Nuova Sabatini 2018 si rivolge è stata ampliata e consente di fruire di opportunità per chi vuole avviare una nuova attività e per chi vuole far crescere la sua impresa.
È assolutamente fondamentale sfruttare tutte le agevolazioni previste dal dettato normativo in quanto aiuta e sostiene l’imprenditoria italiana a rilanciarsi sul mercato domestico e, soprattutto, su quello globale.
Saper competere per ogni attività di business significa fruire dei finanziamenti approntati dalla Sabatini ter per le imprese che acquistano macchinari,
Al centro dell’attenzione anche le imprese che investono e puntano alla digitalizzazione nell’ambito del Piano Industria 4.0.
In questa guida vediamo di capire meglio quali sono i tool e le agevolazioni concrete approntate dalla Nuova Sabatini 2018 per fare crescere la propria attività imprenditoriale.
Sabatini Ter: che cos’è e quali sono le agevolazioni?
Nuova Sabatini 2018 è la proroga della normativa sui Beni Strumentali che è stata istituita con il decreto 69/2013.
Come sancito e spiegato dal MISE la normativa prevede per il mondo delle imprese italiane la possibilità di fruire e di beneficiare di un finanziamento agevolato per l’acquisto di nuovi macchinari il cui importo varia da 20mila a 2 milioni di euro.
Grazie ad un contributo statale approntato dal Ministero dello Sviluppo Economico che copre parte degli interessi e fino all’80% del finanziamento della cassa Depositi e Prestiti, l’erogazione dell’agevolazione è prevista al completamento dell’investimento autocertificato dall’impresa.
Tra le interessanti novità messe sul piatto alle imprese italiane dalla Nuova Sabatini ter è stato sancito che una quota pari al 20% debba essere riservata alle Piccole Medie Imprese che investono in «macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica aventi come finalità la realizzazione di investimenti in tecnologie, compresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (RFID) e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti».
Infatti, per chi investe negli intangible asset può fruire della misura massima del 30% nel rispetto della normativa europea sugli aiuti statali.
In buona sostanza, tutte le imprese che sono impegnate nel promettente comparto del “Digital” hanno la possibilità ed il vantaggio di «favorire la transizione del sistema produttivo nazionale verso la manifattura digitale ed al contempo di incrementare l’innovazione e l’efficienza del sistema imprenditoriale, anche tramite l’innovazione di processo o di prodotto».
L’intento riformistico è assolutamente ambizioso e di grandissimo valore aggiunto, c’è da domandarsi se le risorse economiche siano sufficienti. In effetti, da una nota del MISE sarebbero stati stanziati ben 84 milioni per il 2018, 112 milioni all’anno dal 2019 al 2021, 84 milioni per il 2022, e 28 milioni per il 2023.
Cosa finanzia la Sabatini Ter?
La Sabatini Ter finanzia l’acquisto di tutte le immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni” ovvero spese classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4 dell’articolo 2424 del codice civile e immobilizzazioni immateriali “software e tecnologie digitali”.
Si ricorda che gli investimenti devono soddisfare i seguenti requisiti sanciti dalla normativa vigente:
- autonomia funzionale dei beni, non essendo ammesso il finanziamento di componenti o parti di macchinari che non soddisfano tale requisito
- correlazione dei beni oggetto dell’agevolazione all’attività produttiva svolta dall’impresa.
Presentazione delle istanze: come fare
Le imprese che vogliono beneficiare delle agevolazioni previste dalla Sabatini Ter devono presentare alla banca o all’intermediario finanziario l’istanza per accedere al contributo, attestando il possesso dei requisiti previsti dal dettato normativo.
L’istanza di agevolazione e i relativi allegati, devono essere compilati in ogni parte, in formato elettronico e sottoscritti mediante firma digitale, utilizzando il Modulo approntato sul sito istituzionale.
A tal fine l’impresa proponente dovrà:
- accedere alla sezione “BENI STRUMENTALI (NUOVA SABATINI)” del sito internet del Ministero www.mise.gov.it;
- effettuare il download del modulo di domanda, salvando copia del file sul proprio PC;
- aprire il documento con Adobe Acrobat Reader DC;
- compilare i campi presenti nelle varie sezioni del modulo di domanda;
- terminata la compilazione del modulo, utilizzare il pulsante “Verifica modulo”;
- concludere la compilazione cliccando sul pulsante “Chiudi modulo”;
- procedere all’invio della domanda e dei suoi allegati a mezzo posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo di PEC della banca/intermediario finanziario prescelto aderente alla convenzione.
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