Massimizzare le vendite?I bonus come strumenti

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Foto di Leeloo Thefirst: 

La massimizzazione delle vendite è l’obiettivo primo di ogni azienda, online e fisica. Il profitto, che si raggiunge sottraendo le spese e i costi ai guadagni, in una formula semplicissima, si raggiunge però attraverso una serie di politiche commerciali e di marketing che richiedono un qualche sacrificio all’impresa, ovvero un investimento. Si può investire in materie prime, forza vendita, tecnologie, distribuzione, team di lavoro, ma anche sul marketing, sulla pubblicità, sui social network e sulle promozioni.  A parte i saldi stagionali, che di fatto rappresentano un modo per vendere le scorte di magazzino non acquistate e per attrarre clienti verso un negozio che probabilmente avrà già esposto le nuove collezioni a prezzo pieno, esistono tutta una serie di promozioni che sono state amplificate da Internet e dal commercio elettronico. Tra queste rientrano i coupon, ovvero i tagliandi promozionali, gli sconti diretti, le spese di spedizione gratuite, le promo della serie “3×2”, ma anche il cashback, divenuto popolarissimo negli ultimi anni. Grande diffusione, negli ultimi tempi, grazie anche all’iniziativa delle piattaforme di comparazione dei prezzi e ai marketplace generici e specifici di prodotto e servizio, stanno ottenendo anche i codici sconto e i bonus. Se i codici sconto altro non sono che stringhe alfabetiche e numeriche da inserire online nel campo richiesto per ottenere lo sconto su un prodotto oppure su un servizio telematico, i bonus – che spesso, peraltro, si possono riscuotere tramite codice – possono assumere due forme. La prima è quella di un beneficio ulteriore rispetto a qualcosa che si acquista, come ad esempio in un’offerta “prendi 3, paghi 2”, la seconda è quella di un “buono acquisto” o di un “buono sconto”.

Buoni sconto in codice: dai prodotti ai servizi

Internet insegna che non esistono mai confini netti tra un concetto e l’altro, e spesso attività simili tra loro si fondono in alternative sempre nuove. Traslato in campo marketing aziendale, questo significa che a volte, per i clienti, è difficile distinguere tra buoni sconto, codici promozionali, bonus, e così via. L’importante però è l’obiettivo finale: risparmiare. Da questo punto di vista un dato è certo: i buoni sconto sono una delle tecniche di marketing innovativo più adottate dalle imprese online. I buoni sconto possono essere ad esempio quelli generati in particolari periodi dell’anno, come il Natale, o durante il Black Friday e i saldi di fine stagione. Le piattaforme di comparazione dei prezzi come Trovaprezzi.it o Bravosconto.it, di mese in mese, pubblicano i migliori codici disponibili in Rete, in comparti che vanno dalla cura della persona all’abbigliamento, dai motori all’elettronica, dai prodotti per bambini a quelli per la casa e l’arredamento. Non mancano servizi come prodotti bancari e assicurativi, hobby e divertimento, food e ristorazione. Siamo dunque nel campo dei servizi, e tra questi sono inclusi anche quelli di entertainment: i codici sconto, in questi ambiti, possono riguardare ad esempio i videogiochi. Portali dedicati come Multiplayer sono il principale veicolo di questo genere di promo, così come, nel caso del gioco legale a distanza, i codici bonus sono proposti da piattaforme dedicate e/o siti di recensione/comparazione degli operatori in campo.  I bonus offerti, in generale, possono consistere in un buono di benvenuto con speciali vantaggi o in una promo riservata agli utenti “VIP”, ovvero già fidelizzati, tenendo anche conto che, in media, gli utenti già registrati a un servizio o già consumatori di un prodotto tendono a spendere anche il 30 per cento in più rispetto a quelli nuovi.  

Questa considerazione scatena di fatto una gara al codice sconto o alla promozione più conveniente, specialmente in settori ad alta volatilità di utenza come quello delle tv on demand o della telefonia, che si sfidano a colpi di bonus e offerte, veicolandoli attraverso il proprio sito aziendale o altri canali, come appunto quelli appena sopra menzionati.  Esistono poi codici sconto che sono legati a settori particolari, in quanto più complessi, ad esempio i viaggi, la cui organizzazione include spostamenti, alloggi, musei da visitare, attività di vario genere. In questo caso, le piattaforme che elencano codici sconto possono essere dedicate, come Lastminute.com, ma non mancano offerte presso i comparatori/portali di prenotazione tipo Trip Advisor o Booking, spesso in partnership con le varie strutture ricettive.              

I codici sconto: un fatto di convenienza

L’utente interessato a un prodotto o a un servizio non ha dunque che da cercare, prestando attenzione però al contenuto dell’offerta, alla scadenza e al periodo di validità, alla possibilità di applicare i codici sconto oppure i coupon su tutti i prodotti o servizi oppure su una particolare selezione, alla cumulabilità delle promo, e così via. 

La convenienza è dunque reciproca. I clienti del web possono attingere a una gamma molto ampia di codici promozionali e di bonus, anche last second o last minute, e dunque risparmiare, che poi è l’obiettivo ultimo di ogni consumatore digitale. 

Dall’altro lato, le aziende, nell’epoca dell’e-commerce,  investendo sugli sconti in codice, hanno modo di attrarre nuovi visitatori da acquisire e fidelizzare, affrontando i competitors e i rivali diretti e acquisendo crescente visibilità, soprattutto quando scelgono la via dell’affiliazione ai marketplace e ai portali di comparazione. 

 

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