Come cambierà la busta paga da Gennaio 2022?
Con l’introduzione dell’assegno unico, la busta paga, cambierà.
Con il cambiamento della busta paga i benefici cambieranno.
Il cambiamento riguarderà le detrazioni per gli assegni dei figli che saranno a carico del genitore creando una grave difficoltà al dipendente.
Cos’è l’assegno unico?
L’assegno unico è un sussidio economico che verrà erogato a tutti i dipendenti che hanno figli minori.
Verrà distribuito già dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni da gennaio 2022.
L’assegno unico sta creando delle preoccupazioni per la transizione dal vecchio sistema delle detrazioni fiscali e degli assegni al nucleo familiare al nuovo modello perché inciderà direttamente sulla busta paga di chi lo richiede.
E’ per questo motivo che, il Governo, starebbe trovando una soluzione inserendo nel decreto legislativo della Legge delega 46/2021, alcune fasi che potrebbero essere discusse nel Consiglio dei ministri.
Cosa comporta l’introduzione dell’assegno unico?
L’assegno unico cambierà del tutto il concetto di detrazioni con, ovviamente, tutte le conseguenze del caso.
Dove si fa la richiesta dell’assegno unico?
La domanda si fa presso l’Inps mentre i versamenti ci saranno in busta paga con importi stabiliti in base all’Isee del dipendente.
L’assegno unico verrà distribuito: per i primi due figli circa 175-180 euro a figlio mentre dal terzo in poi sarà di 250 euro per le famiglie con un Isee inferiore a 15 mila euro.
L’importo si ridurrà (45/50 euro), se l’Isee, segnalerà un reddito superiore a 40 mila euro.
Cosa ha comportato questo cambiamento?
Il Premier Mario Draghi, ha definito questo cambiamento, “una riforma epocale”.
Cambiamento che è stato accettato ed approvato dal Parlamento in modo unanime.
Perché la busta paga cambierà?
La busta paga cambierà perché sarà completamente diversa da quella precedente in quanto le voci che riguardano i sostituti di imposta su cui ogni mese vengono applicate le detrazioni fiscali integrate con gli assegni familiari per ogni componente, saranno sostituiti con l’entrata dell’assegno unico.
Come si stanno comportando i Caf nei confronti della nuova busta paga?
I Caf e chi si occupa di queste pratiche sono preoccupati per queste nuovi cambiamenti legislativi che riordineranno i sostegni familiari ai lavoratori perché potrebbero creare veri e propri problemi (almeno inizialmente), oltre al fatto, che la gestione della transizione non sarà facile dato che saranno coinvolte nove milioni di famiglie con minori a carico.
La ministra per la Famiglia Bonetti, spesso, ha ribadito che non ci sarà nessun tipo di problema, anche se qualche piccolo intoppo ci potrebbe essere sulla fruizione anche da parte dei lavoratori autonomi e per chi ha la Partita Iva (ma questo ancora tutto da decidere).