Il lavoro nel 2021 causa Covid19

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Come va il mercato del lavoro negli anni 2020/2021?

L’emergenza Covid19, ha cambiato molte cose, nel mondo lavorativo.

Alcuni settori sono in difficoltà mentre altri sono in forte aumento: campo medico, informatico, igienizzazione, chimico, matematico e fisico ma anche addetti alle vendite, autisti e badanti.

Purtroppo, l’emergenza sanitaria, ha sconvolto l’economia dando luogo anche a tanta incertezza a causa del virus che ha creato anche tante preoccupazioni oltre che per la malattia anche a tutte le attività che hanno dovuto chiudere ed a tutti i dipendenti che hanno perso il lavoro o che hanno rischiato di perderlo.

L’epidemia ed il lavoro

Una ricerca realizzata dal Sistema Operativo Excelsior e Unioncamere-Anpal spiega che il 2020/2021, avrà un risvolto particolare sul settore lavoro.

Da questo studio, si capirà che, alla fine del 2021, ci sarà un calo dell’1,2%degli occupati  rispetto a prima che scoppiasse l’emergenza Covid19.

Però questa diminuzione aumenta i posti di lavoro nel settore pubblico grazie allo sblocco delle assunzioni causa Covid19.

Ma non solo…

Infatti, nel biennio 2020/2021, i primi posti di lavoro riguarderanno proprio il ramo salute, che aumenteranno con una stima di più di 108.800.

Ci sarà un aumento anche di posti riguardanti l’ambito dell’informatica e delle telecomunicazioni ( più di 35.900) proprio dovuto alla richiesta di maggiori servizi informatici causa Covid19.

Richieste di lavoro in calo ma…

Le richieste di lavoro sono diminuite ma non per tutti.

Chi cerca non può assolutamente dimenticare il brutto periodo che si sta vivendo.

Secondo la ricerca del “Sistema informativo Excelsior” sviluppato con Unioncamere, a dicembre 2020, le aziende italiane prevedevano circa 192mila assunzioni (con un calo del 36% rispetto al 2019).

Sicuramente un calo che non si poteva evitare visto le restrizioni dovute al Covid19 per evitare l’espandersi dell’emergenza.

Calo presente molto di più in alcuni settori come: servizi di comunicazione (meno del 55%), alberghi e ristoranti (meno del 57%) e commerciale (meno del 39%).

Nonostante la presenza di questo calo, la richiesta per alcune figure professionali, è aumentato soprattutto per il mondo della salute.

Sicuramente è aumentata la richiesta di medici ed infermieri (3,6% e 10,5%), le figure specializzate in igienizzazione e pulizia (più del 31,5%), specialisti in chimica, informatica, matematica, fisiche e naturali (più del 16%).

Sono tutte professioni che servono per contrastare la crisi economica do questi ultimi due anni che ha colpito durante l’Italia.

Conclusioni

Con l’arrivo dei nuovi bisogni, la ricerca delle figure professionali si è fatta sempre più ricercata.

Si ricerca addirittura il “dettaglio” di quel tipo di professione perché è “il di più” che serve in questo momento.

Quella particolarità che potrà essere veramente di aiuto per tutti.

Francesco Bruschetta
Francesco Bruschetta
Ciao sono Francesco ma tutti mi chiamano Bruce e sono un copywriter. Ho la passione per la comunicazione web, la seo, il web design e perchè no, anche per i film di Charli Chaplin e le scampagnate con la mia mountain bike Cube

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