Il 2020 un ottimo anno nonostante tutto…
Secondo le indagini del “Trend Mercato del Lavoro 2021” (piattaforma di ricerca di lavoro online Infojobs), nonostante il 2020 sia stato un anno particolare con una crisi economica ed incertezze varie, più della metà delle aziende, hanno aumentato il numero del proprio personale.
Solo il 12,5% ha dovuto fare dei tagli ma questo rientra anche nella possibilità dei dati negativi.
Il 2021 all’insegna dell’ottimismo
Le aziende affermano che sono pronte ad assumere altri dipendenti per ampliare il numero delle proprie risorse con dati che fanno veramente pensare al meglio.
Il 47% prevede un minimo di incremento, il 25,7% invece valuta un aumento congruo del numero dei lavoratori, il 12,5% prevede nuove assunzioni in caso ci fossero delle sostituzione, il 9,7% non vuole assumere nessuno e solo il 5,6% pensa di ridurre l’organico presente.
Gli elementi del mercato del lavoro del 2021
Il 2021 prevede delle novità particolari nel campo del lavoro che lo faranno affrontare sicuramente al meglio con tante prospettive positive.
In realtà ne sono solo cinque ma di certo sono importanti per chi ha davanti a sè un anno impegnativo da portare al termine con il massimo di dati positivi.
Vediamo quali sono:
- Data Driven Hr ( digitalizzazione al servizio delle persone): una percentuale davvero soddisfacente (34,5%). Una crescita del 2,5% rispetto all’anno scorso grazie anche all’incremento della nuova tecnologia al servizio delle persone;
- Upskilling e reskilling (formazione continua): il 25% ha investito nella formazione molto importante nel nuovo mercato lavorativo. La formazione è un valore soprattutto per le risorse già presenti nelle aziende per accompagnarli in una crescita professionale migliore;
- Organigramma liquido: il 16,4% ha la priorità e la valutazione degli obiettivi raggiunti sia sull’autonomia che sull’empowerment soprattutto nell’anno dello smart working;
- Purpose driven hr (creazione di cultura d’impresa): una percentuale del 15,5% è stato l’impegno del futuro per ottenere un’impresa funzionante anche sotto i punti di vista dei valori e della cultura d’impresa;
- Employer branding: l’8,6% vogliono far sentire ai propri dipendenti la necessità che far di parte di un gruppo è fondamentale sia per i nuovi lavoratori sia chi è già al suo interno affinché anche per un cambio di ruolo non sia una difficoltà al vero senso dell’unione di squadra.
Conclusioni
Il mercato del lavoro per questo 2021 vuole far sentire la sua voce perché deve riprendersi dal precedente anno purtroppo con prospettive pericolose.
I titolari delle aziende che sono riusciti a farsi valere vogliono far sentire la loro presenza positiva anche a chi si trova in difficoltà.
Come si suol dire: “L’unione fa la forza!” e la positività non può che far bene a tutti!