A Napoli ci DifferenziAmo? Non ancora: la nostra città figura al 536esimo posto per la raccolta differenziata. Numeri non lusinghieri, all’alba del 2018, per una città così dedita all’innovazione e ai cambiamenti.
I cittadini non credono al cambiamento. Ma tre ragazzi napoletani invece Si!
Hanno basato il loro futuro su questo impegno: DifferenziAmo è un’app che fornisce una guida interattiva su cosa, dove e quando si butta e soprattutto si aggiorna costantemente! Parliamone con Mirko Pennone, co-founder della startup insieme a Davide Trimaldi e Simone Penna.
Ciao Mirko, a chi è venuta l’idea di lanciarsi in questa app e chi ha reclutato le altre menti?
E’ partito tutto da un progetto universitario che ci ha dato la spinta per realizzare un’app indipendente per risolvere un problema molto forte che affligge il nostro territorio e che sia al servizio dei cittadini.
Qual è stata la prima grande sfida che avete affrontato nella realizzazione dell’app?
Nonostante siamo tre laureati in ingegneria è stato difficile approcciarci al linguaggio Android. E’ stato inizialmente un duro lavoro di 2-3 anni che abbiamo svolto da autodidatti e a più riprese. Anche acquisire l’approccio da startupper è stato complesso per la necessità di reperire dati esterni da Comuni ed enti implicati nella raccolta differenziata che fossero interessati alla nostra app.
Il rapporto con i consulenti ed esperti del settore startup?
Un campo totalmente nuovo. Antonio Prigiobbo in questo ci ha dato una grande mano partecipando a Nastartup grazie alla realizzazione del pitch.
Avete parlato tranquillamente della vostra idea?
Assolutamente si! L’obiettivo non è sfondare con un’idea rivoluzionaria. Siamo interessati a consentirne la fruizione ai cittadini e a diffonderla il più possibile. Il primo ente con cui abbiamo parlato è stato infatti il Comune di Napoli l’assessorato ai giovani che si sono mostrati disponibili a fornirci preziosi consigli, un finanziamento è più complesso ma noi ci stiamo lavorando!
Come siete venuti a conoscenza di Nastartup e cosa vi è piaciuto di questa realtà?
Già la conoscevo perché dei nostri conoscenti vi avevano già partecipato. Inizialmente avevamo un’idea molto confusa: non ci sentivamo molto startup, ma entrando in contatto con questo mondo abbiamo compreso l’importanza del mercato e di avere un network di conoscenze per la condivisione e lo scambio di idee. E’ stata una piacevole scoperta: ci è piaciuta molto la possibilità di esporre la nostra idea in piena libertà, dandoci molto spazio. Sarebbe bello dare la possibilità ai presenti di testare un’app già funzionante: toccando con mano si percepisce di più il valore di una cosa.
Cosa è cambiato post Nastartup?
L’evento ci ha dato una buona visibilità, abbiamo conosciuto persone interessate al progetto, addirittura ad offrirci colloqui. Abbiamo compreso l’importanza di avere una pagina Facebook e una mail, sui quali abbiamo avuto un feedback reattivo.
Quali sono i vostri progetti futuri?
L’obiettivo è trovare altri Comuni interessati; siamo aperti anche a sponsorizzazioni di eventi privati che si occupino della tematica. L’app è disponibile su Android ma dato che 2 su 3 componenti del team lavorano alla Apple Developer Academy, tra cui me, stiamo già lavorando alla versione IOS.
Grazie a Mirko ed alla sua esperienza, uno degli esempi di ragazzi che fanno “bene” al territorio. Noi ci auguriamo di essere presto fruitori della loro app. Vi terremo aggiornati!
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Il #NAStartUpDay nella sua edizione lounge allo Slash art/msicOn Stage Travel Fashion Tips – Blog Magazine di Anna PerniceAcceleriamo, ogni mese, tutti insieme www.nastartup.it
Pubblicato da NA StartUp su Mercoledì 17 gennaio 2018