Pronti per la dichiarazione dei redditi 2019 precompilata?
Ecco che arriva quel benedetto documento contabile attraverso il quale il buon cittadino diventa anche contribuente ed ecco la dichiarazione dei redditi 2019 precompilata. Agli antipodi dell’ultimo articolo relativo all’illegalità, questa volta vogliamo parlare di altro.
Giunge dunque il momento di comunicare al fisco le proprie entrate, quindi il reddito. Allora è il momento di dare i numeri, partendo dal buon 730.
Per le imprese il discorso è leggermente diverso, infatti il reddito viene calcolato in relazione al TUIR art. 109 e 110.
Per le persone fisiche invece il modello deve essere presentato, in via telematica, entro e non oltre il 30 settembre 2019. Chi invece ha la possibilità di presentare il modello in forma cartacea, quindi attraverso gli uffici postali, deve farlo tra il 2 maggio ed il 1 luglio 2019.
È comunque consigliabile tenere sempre d’occhio i canali d’informazione, a partire dal sito web dell’agenzia delle entrate. In effetti le scadenze potrebbero, come già successo, subire delle proroghe o addirittura delle variazioni. Basta informarsi sulla sezione scadenziario.
Da qui al fatto che tutti i contribuenti sono obbligati a presentare il proprio modello esclusivamente per via telematica.
Che lo si faccia direttamente, o grazie al supporto di un professionista la strada resta comunque una sola.
Non mancano però le eccezioni. Caso diverso per chi deve presentare la dichiarazione dei redditi 2019 e pertanto rientra all’interno di determinate categorie. Infatti sono esclusi “dall’obbligo telematico” i contribuenti che pur possedendo redditi che possono essere dichiarati con il modello 730, non possono presentarlo; pur potendo presentare il 730, devono dichiarare alcuni redditi o comunicare dati utilizzando i relativi quadri del modello Redditi (RM, RT, RW); devono presentare la dichiarazione per conto di contribuenti deceduti.
Modello precompilato: cos’é?
Va fatto un appunto sul modello 730 in quanto esistono due tipologie: il precompilato e l’ordinario. Il primo viene fornito dall’Agenzia delle entrate ed è già compilato, inoltre viene messo a disposizione del contribuente a partire dal 15 aprile sul sito dell’Agenzia delle entrate. Da qui a quello ordinario. La differenza sta nel fatto che il documento per la dichiarazione dei redditi 2019 non può essere presentato autonomamente.
L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti una dichiarazione dei redditi precompilata con diversi dati già inseriti: dalle spese sanitarie a quelle universitarie; dalle spese funebri ai premi assicurativi, dai contributi previdenziali ai bonifici per interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica, e altro ancora.
Chi accetta online il 730 precompilato senza apportare modifiche non dovrà più esibire le ricevute che attestano oneri detraibili e deducibili e non sarà sottoposto a controlli documentali.
Oltre al 730 è disponibile anche il modello Redditi persone fisiche precompilato.