Il presidente di Confesercenti Campania e vicepresidente nazionale con delega al Mezzogiorno Vincenzo Schiavo plaude alla decisione della Regione di investire 400 milioni di euro per sostenere imprese e famiglie ma non lesina critiche al Governo centrale.
“Cogliamo con grande favore e plaudiamo all’iniziativa della Regione. – ha detto Schiavo in merito al Piano di misure straordinarie contro i costi da crisi energetica ed inflazione – La riteniamo un’azione importante per dare supporto alle imprese in grave difficoltà per il caro energia. Ancora una volta la Regione Campania intraprende una strada autonoma molto apprezzabile per sostenere l’economia della nostra terra.
Confesercenti Campania: “Il caro energia farà più danni del Covid”
Purtroppo però manca ancora il pezzo più importante, il Governo nazionale, che deve farsi carico di quelle che sono le sofferenze delle piccole e medie imprese e di migliaia di lavoratori. Forse non hanno capito, il Governo in carica e i politici che comporranno quello che verrà, che il caro energia farà più danni del Covid, produrrà effetti devastanti sull’economia più di quelli prodotti dalla pandemia.
Ognuno – ha consluso Schiavo – deve fare la sua parte, per questo apprezziamo vivamente l’impegno della Regione, ma attendiamo segnali concreti dal Governo. Bisogna mettere un tetto ai costi energetici per consentire a 11mila imprese in Campania, più della metà a Napoli, di sopravvivere. Diversamente chiuderanno i battenti”.
De Luca: “Abbiamo fatto come Regione Campania uno sforzo enorme”
“Due anni fa, in piena pandemia – ha spiegato il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca – abbiamo approvato un piano socio-economico del valore di 1 miliardo e 20 milioni di euro.
Oggi facciamo la stessa operazione: variamo un piano di aiuti alle famiglie e alle imprese di 400 milioni di euro, il massimo sforzo che possiamo fare in questo momento. Abbiamo fatto come Regione Campania uno sforzo enorme. Ci auguriamo adesso che Governo e Parlamento, avendo più risorse a disposizione, decidano in fretta le ulteriori misure perché le famiglie non ce la fanno più”.