Come diventare un ottimo barman?
Per diventare un barman bisogna seguire una buona formazione: soprattutto se si vuole diventare un Top Barman (categoria che vuole anche tanta esperienza).
Il corso di barman deve garantire una formazione tecnica corretta e dev’essere scelto in base alla formazione ed ai programmi didattici che offre.
Corsi di formazione riconosciuti per diventare barman
In realtà, corsi riconosciuti, non esistono perché la professione di barman non è riconosciuta dallo Stato Italiano.
L’unico riconoscimento avverrebbe da parte di Enti certificatori internazionali della qualità del processo formativo e didattico proposto dall’accademia dei barman in base a Norme Internazionali quali la UNI EN ISO 9001:2015.
Sono questi i veri riconoscimenti che danno il “lasciapassare” nel mondo del lavoro in cui segnalano al futuro datore di lavoro che c’è stata una formazione con un’Accademia barman di alto livello.
Certificazioni valide all’estero
Questa certificazione viene valutata di più all’estero, perciò, quando si decide di frequentare un corso, bisognerebbe accertarsi che ci sia la possibilità di riconoscimento anche all’estero.
I corsi, si possono frequentare dal primo al quatto livello: questo lo deciderà il diretto interessato in base alle proprie ambizioni.
Questo mestiere per qualche mese o per tutta la vita
Questo lavoro lo si potrà fare solo per qualche stagione ma anche per tutta la vita: secondo l’interesse ed il desiderio di ciò che si vorrà realizzare per la propria vita.
Quali sono i corsi riconosciuti a livello internazionale?
I corsi riconosciuti a livello internazionale sono quelli in conformità con la Normativa Internazionale UNI EN ISO 9001:2015.
A fare il barman ci si diverte
Già… essere un barman è sinonimo di divertimento e carisma.
Fare il barman trasmette anche una “carica di sex appeal” inimmaginabile a chi si ha di fronte: ovviamente il locale si riempie di donne che sono lì a flotte ad “inebriarsi” della visione sotto i loro occhi.
Il barman, lavora in un contesto particolare, in cui la gente vuole rilassarsi e “godersi il momento”: quindi, è pronta a socializzare.
Perciò, il compito del barman, è anche quello di essere cordiale: ma, essere cordiale ed avere carisma, non significa superare i limiti di quello che “impone” la professione.
Infatti, la vera professionalità, è quella di saper non approfittare di quel momento e capire dov’è il limite: la “marcia in più” che viene “regalata”, non dev’essere superata mai anche quando ci si avvicina una bellissima ragazza e…”vuole il numero di telefono”.
Ricordarsi sempre, che in quel momento, si sta lavorando ed il titolare del bar paga il lavoro che si svolge e non per fare il marpione della situazione.
La professionalità innanzitutto!