La professione di Giornalista
L’affascinante professione di Giornalista, con l’avvento del web e delle testate on line, è cambiato molto.
Ha avuto dei risvolti interessanti ma anche poco gradevoli per chi lavora in questo campo da sempre.
Come viene regolata la professione in Italia
Diversamente dagli altri Stati, in Italia, l’attività di Giornalista, viene regolata dal 1925 dalla Legge n. 69/1963 con la dicitura: “Ordinamento della professione di giornalista“.
Questo articolo istituisce l’Ordine dei Giornalisti e ne riconosce due categorie: i giornalisti professionisti ed i giornalisti pubblicisti.
I giornalisti professionisti svolgono la professione in modo esclusivo e continuativo mentre, i giornalisti pubblicisti svolgono una professione regolare e retribuita contemporaneamente ad un altro lavoro.
Quali sono le caratteristiche richieste?
Le caratteristiche fondamentali richieste sono:
- una buona conoscenza della lingua italiana sia scritta che parlata;
- un’ottima cultura generale;
- l’amore per la lettura;
- il desiderio di approfondire ogni aspetto della notizia;
- la conoscenza di almeno una lingua straniera;
- forza di volontà per conquistare il tesserino da giornalista.
Chi può diventare Giornalista in Italia?
In Italia, può diventare Giornalista professionista, solo chi ha svolto almeno 18 mesi di praticantato in una redazione diretti da altri professionisti.
In seguito deve superare un esame scritto e orale.
P.S.: c’è anche la possibilità di evitare il praticantato seguendo delle scuole post-universitarie che permettono ugualmente di poter sostenere l’esame di giornalista professionista.
Esistono anche delle categorie speciali
Oltre all’elenco dei Giornalisti professionisti e dei pubblicisti esiste anche un elenco speciale a cui si può iscrivere chi non lo è, ma che sono chiamati a dirigere testate tecniche o scientifiche: restano iscritti in questo registro per il tempo dell’incarico.
Inoltre, esiste anche il “registro dei praticanti”, dove vengono iscritti tutti i praticanti.
Secondo la Legge, chi non è iscritto all’ordine non può definirsi Giornalista.
Nonostante la Costituzione italiana, tuteli la libera manifestazione del pensiero e l’esercizio abusivo della professione giornalistica regolamentata da un albo professionale, è un reato, previsto dall’articolo 348 del codice penale.
I giornalisti professionisti, hanno una propria cassa previdenziale (INPGI) ed un proprio sindacato: Federazione Nazionale Stampa Italiana (FNSI).
Quali sono le figure che compongono una redazione?
In Italia, le figure che compongono la redazione di una testata giornalistica a cui il Giornalista fa riferimento, sono:
- caposervizio;
- caporedattore;
- vice direttore;
- inviato.
Tutte questi ruoli non possono essere ricoperti da Giornalisti pubblicisti ma la Corte di cassazione con la sentenza n. 256 del 2 aprile 1971 ha affermato, che anche i pubblicisti possono diventare direttori responsabili di una testata giornalistica.