In costruzione a Genova, nello stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente, Explora II, la seconda di sei navi di Explora Journeys, il nuovo brand di lusso della Divisione Crociere del Gruppo Msc. Un primo troncone, approntato nei mesi scorsi a Castellammare di Stabia, ha raggiunto via mare pochi giorni fa lo stabilimento genovese, dove la nave verrà realizzata nei prossimi 18 mesi e quindi consegnata ad agosto del 2024.
A Sestri Ponente, nella giornata di oggi, si è svolta la “Cerimonia della Moneta”: un importante rito di antica tradizione marinara durante il quale vengono poste nella chiglia dell’imbarcazione due monete, quale segno beneaugurante, da parte sia dell’armatore che del costruttore.
Cerimonia della Moneta per Explora II: il primo troncone realizzato a Castellammare
L’evento ha visto la presenza del presidente delle Regione Liguria Giovanni Toti e del sindaco di Genova Marco Bucci. Intervenuti, per conto dell’armatore, l’Executive Chairman della Divisione Crociere del Gruppo Msc, Pierfrancesco Vago, e il Chief Executive Officer di Explora Jouneys, Michael Ungerer. A fare gli onori di casa sono stati l’amministratore delegato di Fincantieri, Pierroberto Folgiero, e il direttore generale della Divisione Navi Mercantili, Luigi Matarazzo.
Pierfrancesco Vago ha dichiarato: “Sono particolarmente orgoglioso che anche le navi Explora Journeys vengano costruite in Italia. Esse sono destinate a rappresentare infatti l’eccellenza italiana nel mondo, rendendo onore a una capacità ingegneristica, di innovazione e di design che non ha eguali a livello internazionale. Queste costruzioni testimoniano il nostro impegno concreto e tangibile in Italia e per l’Italia. Insieme alla nostra fiducia nelle prospettive di un Paese nel quale il Gruppo Msc opera ormai da mezzo secolo e impiega oltre 15mila dipendenti diretti, generando un impatto occupazionale di ulteriori 40mila persone”.
“Un concentrato di alta tecnologia”
Pierroberto Folgiero ha commentato: “È emozionante assistere all’avanzamento di questa costruzione. La classe Explora, infatti, è significativa della progressione del nostro percorso: un concentrato di alta tecnologia che, con le successive unità, toccherà livelli sempre più elevati, seguendo una precisa pianificazione verso la nave di domani”.
La realizzazione di Explora II ha richiesto, da parte di Msc, un investimento pari a circa 500 milioni di euro con rilevanti ricadute economico-occupazionali sia su Genova che sull’intero territorio ligure e nazionale. Dal punto di vista economico, per esempio, la costruzione di una nave Explora è in grado di generare un impatto complessivo superiore a 2 miliardi di euro sull’economia italiana, mentre sotto il profilo occupazionale la sua realizzazione richiede oltre 7 milioni di ore/uomo di lavoro e l’impiego medio di 2.500 persone per circa due anni nel cantiere genovese e nell’indotto.
Un ordine di quattro navi lusso di Msc a Fincantieri
Explora II è parte di un ordine di quattro navi lusso di Msc a Fincantieri per oltre 2,2 miliardi, alle quali si aggiungono due opzioni – Explora V ed Explora VI ¬– che porterebbero il valore complessivo della commessa a circa 3,5 miliardi di euro, con una ricaduta di oltre 15 miliardi sull’economia del Paese. L’investimento assicurerà, nel contempo, l’occupazione nei prossimi anni presso i cantieri di Sestri Ponente dove verranno costruite, insieme a Explora II, anche Explora III ed Explora IV, destinate ad entrare in flotta, tra il 2024 e il 2027.
Particolarmente sofisticate le tecnologie, in ambito di salvaguardia ambientale, adottate sulle navi Explora. Gli ultimi quattro esemplari (dalla III alla VI) saranno dotati infatti di soluzioni da primato per il settore e, nello specifico, verranno alimentati a Gnl (Gas naturale liquefatto), il combustibile marino più pulito attualmente disponibile in larga scala sul mercato, in grado di ridurre le emissioni di ossidi di zolfo (99%), ossidi di azoto (85%), particelle (98%) e CO2 (25%).
Un sistema innovativo di raccolta dell’idrogeno liquido
A bordo di Explora V ed Explora VI verrà installato inoltre un sistema innovativo di raccolta dell’idrogeno liquido, un carburante a basse emissioni di carbonio utilizzato per alimentare una cella a combustibile da sei megawatt in grado di produrre energia priva di emissioni per il funzionamento a “emissioni zero” delle navi in porto, con i motori spenti. Tutte le sei navi della flotta Explora Journeys saranno equipaggiate con le più recenti tecnologie ambientali e marine che prevedono, oltre a quanto già illustrato, avanzati sistemi di riduzione catalitica selettiva, connettività plug-in per l’alimentazione elettrica da terra, apparati di gestione del rumore subacqueo per proteggere la vita marina e una gamma completa di apparecchiature di bordo ad alta efficienza energetica per ottimizzare l’uso dei motori e ridurre ulteriormente le emissioni.