Bonus Assunzioni 2018: come funziona? Quali agevolazioni per i Datori di lavoro? E per il SUD?

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Buone notizie per i giovani che sono alla ricerca di un posto di lavoro per l’anno 2018, le nuove disposizioni puntano a favorire l’assunzione dei ragazzi con un’età massima fino a 35 anni (solo per il primo anno) che aspirano a trovare il famoso e tanto sognato “posto fisso”.

Il Bonus Assunzioni giovani 2018, contenuto ed approvato dalla Legge di Bilancio 2018 promette di mutare la triste situazione di chi non riesce a trovare un’occupazione o chi vive perennemente in una situazione di precariato con la mancata possibilità di mettere su casa e famiglia.

Una tristissima realtà che caratterizza lo scenario occupazionale della nostra Penisola italiana: da Nord a Sud i giovani (e non solo) non riescono a trovare un posto di lavoro che sia stabile e remunerativo.

Con la Manovra 2018 il Governo italiano mira a fare ripartire l’Italia e, soprattutto, il mercato occupazionale dei giovani: infatti, con l’approvazione dell’ultima Legge di Bilancio è stato introdotto un nuovo incentivo che spetta a partire dal 1° gennaio ai datori di lavoro che provvedono ad assumere a tempo indeterminato ragazzi under 35enni entro il 31 dicembre 2018.

In questa guida cerchiamo di capire meglio che cos’è il Bonus Assunzioni 2018, come funziona, quali sono i requisiti necessari previsti per il datore e i lavoratori.

Bonus Assunzioni 2018: cos’è e quanto dura?

La durata del Bonus occupazione giovani approvata dall’ultima Legge di Bilancio 2018 è fissata per 3 anni per un massimo sgravio contributivo pari a 3.000 euro all’anno.

La Legge di Stabilità dal primo gennaio 2018 ha previsto l’entrata in vigore della nuova misura agevolativa intesa come una sorta di “pacchetto” atto a sostenere e ad incentivare l’occupazione dei giovani italiani attraverso lo sgravio contributivo.

In buona sostanza, tutte le imprese italiane che assumono giovani a tempo indeterminato (entro il 31 dicembre 2018) possono versare solo il 50% contributi previdenziali previsti obbligatoriamente dal dettato normativo per i neo assunti a contratto di lavoro subordinato, purchè siano under 35enni.

Sgravio Contributivo per le aziende che assumono under 35enni: come funziona

Come già anticipato lo sgravio contributivo introdotto con la Legge di Bilancio 2018 volto ad incentivare l’assunzione di giovani con contratto subordinato ha una durata di 36 mesi.

Lo sgravio spetta al datore di lavoro che assume un giovane beneficiario del Bonus e ha diritto di versare la metà dei contributi obbligatori da lui dovuti con un tetto massimo annuo fino a 3.000 euro.

Il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti con tale misura agevolativa spera di creare 400.000 nuovi posti di lavoro e, al contempo, introduce “norme anti licenziamento” per evitare comportamenti poco trasparenti che possono essere messi in atto da alcune imprese pronte a licenziare un ragazzo per assumerne un altro.

Bonus Assunzione Giovani 2018: requisiti del lavoratore

Come già anticipato, il datore di lavoro che voglia beneficiare del Bonus assunzioni giovani 2018 occorre che verifichi il possesso di requisiti che il lavoratore deve possedere:

  • non avere compiuto i 35 anni di età nel 2018, dal 2019 la variabile età passa ai 29 anni,
  • non avere mai goduto di un contratto a tempo indeterminato,
  • essere disoccupati,
  • non aver usufruito di nessuna agevolazione fiscale sull’assunzione.

Bonus Assunzione Giovani 2018: requisiti del datore di lavoro e aziende

Per quanto concerne i requisiti richiesti dalla normativa per beneficiare del Bonus Assunzione Giovani 2018, è importante che:

  • tutti i datori di lavoro siano privati,
  • essere residenti sul territorio nazionale a prescindere dalla regione in cui è sita la sede societaria,
  • non licenziare il giovane assunto prima dei primi 6 mesi,
  • non aver effettuato licenziamenti nel corso dei 6 mesi precedenti,
  • non assumere giovani che hanno già beneficiato di alcun bonus assunzione,
  • essere in regola con il DURC,
  • si deve rispettare le leggi in materia di lavoro ed i contratti collettivi,
  • periodo di decontribuzione: durata massima di 3 anni.

Inoltre, si ricorda che lo sgravio contributivo massimo non può superare i 3.000 euro all’anno, per il Sud lo sgravio è al 100%, mentre per il resto delle regioni è pari al 50%.

Bonus Assunzioni SUD: sgravio al 100%

I datori di lavoro privati che hanno la propria attività imprenditoriale ubicata al Sud possono beneficiare del Bonus Assunzioni Sud al 100% per 3 anni.

In buona sostanza. i datori di lavoro meridionali per fruire degli sgravi contributivi al 100% fino a 8.060 euro per il primo anno, devono avere la sede imprenditoriale ubicata in una delle regioni meno sviluppate del Mezzogiorno: Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, oppure in quelle definite in transizione, Sardegna, Abruzzo e Molise.

L’assunzione del giovane deve perfezionarsi con contratto di lavoro a tempo indeterminato o in apprendistato e deve avvenire tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2018.

 

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