“Addio alla pasta italiana”: informazioni dalla Coldiretti

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La pasta italiana non avrà più l’etichetta d’origine

Felicetti (presidente dei Pastai italiani di Unione Italiana Food), informa che, dal 1° gennaio, entreranno in vigore le norme Ue e non sarà semplice conoscere il paese di origine e la provenienza del grano.

Quindi “Addio alla pasta italiana“…

Addio alla pasta italiana

Dal 31 dicembre 2021, non ci sarà più l’obbligo di etichettare la pasta con il luogo di provenienza del grano e della pasta.

Questo comporterà un grave danno per i consumatori che sono interessati a mangiare solo pasta certificata.

A ricordare questa scadenza e denunciare questo atto, è Ettore Prandini (presidente Coldiretti) da “Tuttofood di Milano“, in occasione del World Pasta Day (Giornata Mondiale della Pasta).

Comunque, gli industriali della pasta, assicurano che non sarà proprio così, perché l’origine della pasta e la provenienza del grano, sarà ancora indicata.

L’obbligo dell’etichetta

L’obbligo dell’etichetta italiana, è subentrato nel 2018, ed era stato anche prorogato un anno e mezzo fa con l’entrata in vigore del regolamento europeo 2018/775 sull’origine dell’ingrediente primario.

Ora, si passerà ad istituire delle regole che prevedono l’inserimento di indicazioni sulla provenienza degli ingredienti principali ma senza obbligatorietà stretta come succedeva in Italia qualche anno fa, in modo da poter essere più flessibili sulla sua provenienza.

L’importanza dell’etichetta

Ora, l’obbligo, prevede che le confezioni di pasta prodotte in Italia, debbano indicare il Paese nel quale il grano viene coltivato e quello della molitura.

Ma, se proviene o è stato macinato in più Paesi, si possono utilizzare le seguenti diciture: paesi Ue, paesi Non Ue, paesi Ue e Non Ue.

Inoltre, se il grano duro è coltivato almeno per il 50% in un solo Paese, si può usare la dicitura: Italia e altri Paesi Ue e/o non Ue.

Questo ha portato ad acquistare più pasta con grano italiano spingendo le industrie pastaie a promuovere la produzione di cereali tutto su territorio italiano.
Le informazioni resteranno sull’etichetta

“Addio alla pasta italiana”? Assolutamente no…

Nessun produttore di pasta farà succedere questo patatrac…

..anzi! I produttori punteranno assolutamente su un prodotto che funziona e che abbia il made in Italy…

Inoltre, Riccardo Felicetti, afferma che gli italiani, continueranno a trovare sulle confezioni di pasta l’etichetta che riporta tutte le informazioni sull’origine della materia prima.

E’ importante la trasparenza delle informazioni nel far sapere al consumatore da dove arriva il grano per la pasta.

Conclusioni

Certo qualche cambiamento a livello delle etichette ci saranno ma sicuramente si avrà ancora produzione di pasta italiana certificata.

Francesco Bruschetta
Francesco Bruschetta
Ciao sono Francesco ma tutti mi chiamano Bruce e sono un copywriter. Ho la passione per la comunicazione web, la seo, il web design e perchè no, anche per i film di Charli Chaplin e le scampagnate con la mia mountain bike Cube

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