Criticita’ e prospettive sul ruolo della donna nel lavoro
La disuguaglianza nel mercato del lavoro fra uomo e donna, è un fenomeno che ha una natura storica, religiosa e culturale che sfocia nella sua interezza anche nel sociale.
Quindi, un lavoro culturale che porti alla sensibilizzazione, non darà subito dei risultati: si dovrà lavorare molto anche in questo senso per dare una giusta collocazione.
Si dovrà, addirittura, partire dalla scuola incoraggiando le ragazze ad intraprendere studi particolari (ad esempio scientifici), da sempre a favore degli uomini.
Lo Stato e le aziende
Poi, lo Stato, dovrebbe premiare le aziende che assumono donne con un sostegno (riconoscimenti, benefici, incentivi fiscali, ecc.) che promuova una cultura al femminile nel mondo del lavoro.
In questo modo le imprese si porteranno come portavoce responsabili, consapevoli e sensibili su questo genere di problematiche.
Come conciliare vita personale e lavoro
Bisognerebbe fare un ulteriore passo: conciliare la vita personale con il lavoro dato che, oggigiorno, non devono più differire l’uno dall’altro. Ormai questo argomento è al centro delle discussioni per la crescita e lo sviluppo del lavoro femminile: non è più un argomento da mettere in un angolo.
Infatti, si tratta di una materia che dev’essere tenuta all’apice: purtroppo, ormai, i cambiamenti dovuti sia alla tecnologia che all’innovazione hanno relegato un pò questo problema. Invece tutto dev’essere tenuto in considerazione: questa problematica è importante perchè le donne ed il lavoro femminile sono, ancora oggi, una piaga della nostra società.
Cosa comporta questa riflessione?
Questa riflessione, comporta, conciliazione e flessibilità che vengono percepite e condivise da tutti indipendentemente dal livello sociale.
Sperimentazioni di un nuovo lavoro
Di recente sono stati adottati nuovi sistemi di lavori come lo smart working sperimentati in varie parti di Italia: la loro diffusione ha dato nuove possibilità di lavoro alle donne.
Ed anche le aziende hanno accettato molto bene questa nuova prospettiva che ha visto ed ottenuto degli ottimi riscontri contribuendo anche ad ampliare il mondo del lavoro femminile.
L’Osservatorio del Politecnico di Milano, recentemente, ha notato che proprio grazie allo smart working, c’è stato anche una riduzione dell’assenteismo, un aumento della produttività, una soddisfacente riduzione dei costi di gestione e degli ottimi benefici sia a livello economico che di tempo migliorando così la vita delle lavoratrici ma anche dei lavoratori.
Molte aziende è da tempo che hanno deciso di usare queste nuove forme di lavoro che sono anche a beneficio del lavoratore perchè li tutelati sia nell’ambito lavorativo che familiare.