Il lavoro e la tecnologia
Il lavoro cambia! Oggi non esiste solo il lavoro manuale o di ufficio: oggi è subentrata la tecnologia nel mercato lavorativo. Infatti, arrivano figure digitali a completare il mondo del lavoro.
Dai dati di Assiform, si nota che in Italia, il lavoro digitale ha superato 66 miliardi di euro con una continua richiesta di professioni rivolte al digitale.
Il campo dell’ICT è continuamente una moltitudine di idee: Internet of Things (serve a portare nel mondo digitale gli oggetti della vita quotidiana), intelligenza artificiale (è un sistema tecnologico per risolvere i compiti della mente), domotica (si occupa dello studio di tecnologie che servono a migliorare la qualità della vita negli edifici), robotica (studia e sviluppa metodi che permettono ad un robot di eseguire dei compiti), cyber security (sicurezza della protezione dei dati).
Tutti ambiti sono molto importanti, soprattutto quello della cyber security, dato che il problema legato alla protezione dei dati è sempre in grande escalation a causa dei continui attacchi da parte degli hacker.
E da quando è entrato in vigore il “Gdpr – General Data Protection Regulation” questa professione ha preso sempre più piede perchè ce n’è un gran bisogno.
La continua richiesta di lavoro digitale
La richiesta di professioni digitali è in continuo aumento, come evidenziato anche dal Presidente dell’Istat alla XI Commissione “Lavoro, previdenza sociale” del Senato della Repubblica.
Tra 221 categorie, l’Istat, ha scelto 27 professioni vincenti tra cui: specialisti nei rapporti con il mercato e nel marketing ed analisti e progettisti di software.
Secondo l’Osservatorio delle Competenze Digitali, il lavoro nel campo dell’ICt non manca e si potrebbero creare ancora 85 mila nuovi posti di lavoro che richiedono una specializzazione nel settore delle competenze digitali.
E’ per questo che il mercato del lavoro digitale richiede il 38% di diplomati ed il 62% di laureati: invece, in questo campo, ci sono molti più diplomati rispetto ai laureati.
Comunque, al momento, le immatricolazioni nella facoltà dell’area ICT stanno aumentando anche se c’è un alto tasso di abbandono soprattutto nella triennale di informatica, si stanno cercando figure legate a Data Science, Big Data e Cybersecurity.
Infatti, accanto alle figure classiche, ne stanno nascendo tante altre più innovative come l’agile coach, il change manager, il chief digital officer ed il technology innovation manager.
Sono professionisti che posseggono competenze tecnologiche avanzate dato che sono dei creativi che unite anche alle competenze manageriali avranno sicuramente un ottimo riscontro lavorativo.
E’ proprio su di loro che si fa affidamento per il cambiamento della nuova era digitale e del mercato che ne consegue con la realizzazione di un compito importante come i cambiamenti dovuti dalle aree Security, Iot, Cloud, Social, Data e Mobile.