La posta privata: una grande opportunità
Con la liberalizzazione dei servizi postali la possibilità di aprire una posta privata è diventato fattibile ed anche un’occasione per iniziare un’impresa in proprio.
Infatti è dal 2011 che è stata data questa opportunità a chi desiderava iniziare ad avviare un impresa nel mondo postale ma privato.
Fino a pochi anni fa questo mercato era solo un monopolio “obbligato” perché era solo a favore delle Poste Italiane.
Di cosa si occupa?
Oggi, la posta privata, non si occupa solo di spedizioni (raccolta e gestione delle spedizioni) ma anche di altri servizi come imbustamento ed invio lettere, affrancatura di plichi, consegna corrispondenza, ricariche telefoniche, pagamento bollette, ecommerce, ecc.
Quindi, oggi, i servizi non sono più limitati come una volta.
Ora come ora, si tratta di un settore che va assolutamente considerato, per chi è interessato a prendere in considerazione una nuova idea come opportunità lavorativa.
Cosa serve per aprire una posta privata
Per prima cosa sicuramente il luogo dove ubicare l’ufficio. Poi si passerà all’assunzione del personale tramite l’Ufficio per l’Impiego ma con il passaparola (che non fa mai male) ed ovviamente si devono decidere i servizi che si vogliono offrire.
Iter per aprire una posta privata
Per poter iniziare l’attività bisogna chiedere l’autorizzazione al Ministero dello Sviluppo Economico inviando una richiesta al Dipartimento delle Comunicazioni da cui si riceverà una licenza individuale.
Poi si deve regolamentare l’attività come un’Impresa di Servizi:
- iscriversi nel Registro delle imprese;
- aprire Partita Iva;
- regolarizzare presso l’INPS;
- comunicare l’inizio dell’attività al Comune di competenza;
- comunicazione al Comune di appartenenza ed alla Camere del Commercio.
In base all’autorizzazione rilasciata si potranno svolgere:
- gestione, accettazione, trasporto, smistamento e distribuzione di plichi con un peso superiore ai 2 kg;
- distribuzione di pacchi con un peso superiore a 20 kg.
Quali sono i costi?
Bisogna considerare che i sosti sono tutti inerenti l’iter per aprire l’attività:
- 90/110 € per il diritto camerale anticipato;
- circa 40 € per i bolli e i diritti di segreteria;
- almeno 70 € al mese per l’assistenza del professionista che seguirà l’attività dal punto di vista fiscale;
- 582,00 € per la licenza individuale;
- 290,00 € annuale per controlli e verifiche (da pagare entro un mese dalla consegna della licenza e poi annualmente).
Inoltre bisogna aggiungere la spesa dell’affitto e le utenze.
Quindi per un piccolo ufficio possono essere sufficienti 10.000/15.000 €.
Conviene aprire una posta privata?
Il servizio delle poste private è migliore rispetto a quello di Posta Italiana perché offre servizi particolareggiati e più velocità.