Meno alcolici, più amari
Nati come medicinali, gli amari oggi continuano a curare animi e cuori costituendo un business in continua espansione che non conosce crisi.
In Italia, è diminuito il consumo di alcolici, ma gli amari “reggono” alla grande l’offerta del mercato. Tantissimi sono gli estimatori e all’estero i marchi nostrani sono molto richiesti tanto da creare nuovi trend. Alcuni brand decidono di rinnovarsi seguendo le mode del momento, altri restano fedeli ai loro prodotti tradizionali. Firme come Averna, Lucano, Montenegro, Ramazzotti, Cynar del gruppo Campari fanno parte della storia del nostro Paese e continuano a mantenere alto il valore dei prodotti italiani all’estero entrando regolarmente nel mercato degli altri stati.
Come sono nati e come sopravvivono
Alla fine dell’800, erboristi, farmacisti e appassionati hanno iniziato a preparare infusi di erbe, radici e spezie creando gli amari che oggi sono famosi in tutto il mondo. Ancora gran parte delle ricette sono segrete: a conoscerle sono solo i discendenti degli inventori, gli attuali titolari delle aziende di produzione.
A capo di queste grandi imprese vi sono manager che non rivelano del tutto l’andamento dell’azienda e, in particolare, il numero di bottiglie prodotte lasciando aleggiare un alone di mistero. Si può facilmente notare che investono ingenti somme nella pubblicità: in televisione vengono trasmessi spot girati in modo eccellente che hanno lo scopo di imprimere il prodotto nella mente dei consumatori. Dalla risposta del mercato, riescono egregiamente nell’impresa.
Le aziende di questo tipo costituiscono una delle principali fonti di produzione del nostro Paese dando lavoro a migliaia di italiani.
Qualche esempio famoso
- Fernet Branca. Di origine milanese, prende il nome dal dialetto “fer net” che vuol dire ferro pulito quello che veniva utilizzato per comprimere in alcol a 42 gradi una miscela di erbe. Creato da Bernardino Branca, nel secolo scorso veniva utilizzato come anticolerico e vermifugo. Ormai costituisce un’impresa milionaria, con maggiore successo in Italia e in Argentina. Si stimano circa 500 fake Fernet, ovvero i tentativi messi in commercio che tentano di imitarlo, non riuscendoci.
- Amaro Averna. Nato a metà 800 in Sicilia, ricavato con un mix di erbe, nessun aroma artificiale e con 32 gradi alcolici, la ricetta è tutt’ora rimasta invariata.
- Amaro Ramazzotti. Nato nel 1815 per opera di Ausanio Ramazzotti è l’amaro italiano più venduto nel mondo.