È la notizia del momento, un momento che probabilmente farà parlare di sé a lungo, solo tre parole Libra Moneta Virtuale.
Proprio così, l’annuncio shock del piccolo grande Mark Zuckemberg ha fatto sbarrare gli occhi un po’ a tutti, soprattutto agli operatori finanziari che continuano a ripetersi queste tre parole Libra Moneta Virtuale.
Si chiamerà Libra ed aprirà i battenti a partire dal 2020. Fatto sta che ogni moneta, così come insegna la storia economico-finanziaria del globo, necessita di una buona iniezione di fiducia.
L’obiettivo, almeno da quanto affermato, è quello di creare un nuovo sistema finanziario che sfrutti la blockhain per favorire un sistema efficiente, ma soprattutto inclusivo.
Difficile però identificare l’interprete, infatti Facebook non avrebbe nessuna intenzione di comparire quale criptovaluta in persona. Fatto sta che grandi realtà quali Vodafone, Visa, Iliad, Uber, Paypal, Spotify potrebbero contribuire alla gestione della blockhain.
Insomma una valuta per pagamenti in tempo reale. Da qui alla seconda questione, altrettanto importante, ovvero la tutela dei dati finanziari. Nasce quindi l’esigenza di rendere efficace e sicuro il sistema dei trasferimenti di contante tutelandone la privacy.
Manca ancora qualche pezzo per completare il mosaico, ecco perché il tridente Libra avrà bisogno di altri cinque anni per assestare il colpo.
Per prima cosa c’è da valutare l’aspetto valutario. Rispondere quindi alla domanda: “In quale quadro giuridico si colloca il nuovo strumento di pagamento?”.
Bisogna inoltre tener ben presente che parliamo di un bacino pari a circa 2Mld di persone. Quindi il tridente di cui sopra dovrà pensar bene a come separare i dati finanziari da quelli puramente social.
L’obiettivo dunque sarà creare un sistema centralizzato che controlli le autorizzazioni di accesso, ovviamente non concesse all’intero mondo digital. Da qui all’impegno di decentralizzare la gestione entro cinque anni.
Fatto sta che è importante pesare un dato incidente: parliamo di un’embrionale idea relativa ad una moneta internazionale che si porrebbe quale riferimento per l’economia mondiale.
Quindi in fondo è vero quando per inciso, con questo sistema “Inviare e ricevere denaro tramite app sarà come inviare un semplice messaggio”. Quanti di voi a questo punto si staranno chiedendo “Ma l’invio di denaro non è paragonabile ad una foto o un messaggio?”. Altra questione interessante sarà concepire quale ruolo, in questo sistema finanziario, giocheranno le banche, dichiaratamente escluse e quindi concorrenti della cripto valuta.
Infine Amazon, l’e-commerce per eccellenza? Quale sarà il suo ruolo in questo Risiko economico finanziario?