Uno dei problemi maggiori legati alla creazione di una propria impresa a diversi livelli è sicuramente quello della gestione finanziaria. Commettere uno degli Errori Finanziari più comuni è davvero facile, soprattutto per gli imprenditori alle prime armi. Per questo motivo è sempre necessario sapere come muoversi e come evitare che questi errori perseguitino il proprio business facendolo precipitare.
Innanzitutto è bene sottolineare come l’indebitamento sia praticamente fisiologico per iniziare una propria attività ma anche come esistano sicuramente debiti “buoni” e debiti “cattivi”. I primi saranno riferiti ad attività in grado di aumentare il valore dell’azienda e la sua produttività, mentre i secondi ne affosseranno la reputazione.
Debiti buoni e debiti cattivi
Uno degli Errori finanziari che sicuramente sarebbe meglio evitare e che si commette con maggiore frequenza è quello costituito dalla presenza di debiti cattivi nel proprio piano economico.
Questi sono tipi di debiti che non portano da nessuna parte e che possono solo peggiorare lo stato e la reputazione dell’azienda stessa. Per questo motivo ci si dovrebbe concentrare sui debiti buoni, tra i quali si possono includere i seguenti:
- Finanziamenti che consentiranno all’azienda di migliorare a lungo termine le proprie risorse finanziarie;
- Finanziamenti che vadano ad aumentare l’efficienza dell’azienda o che ne aumentino il valore (ad esempio l’investimento in nuovi macchinari o computer);
- Debiti che hanno come obiettivo garantire una sede stabile alla propria azienda, soprattutto se la sede stessa potrà poi essere rivenduta ad un buon prezzo;
- Prestiti che consentano di aumentare in generale la propria attività, come i finanziamenti europei e provenienti dalle pubbliche amministrazioni;
Ogni valutazione relativa alla bontà di un debito potrà essere soggettiva e cambiare a seconda del ramo del quale si occupi la vostra azienda, ma in generale possono valere queste regole.
Valutare l’assetto economico per evitare gli Errori Finanziari
Allo scopo di evitare gli Errori Finanziari sarà necessario quindi iniziare con una valutazione della propria capacità economica e dei risparmi presenti nelle casse dell’azienda. In particolare, chi voglia durare a lungo nel mondo degli affari dovrebbe avere a disposizione risorse finanziarie che gli consentano di andare avanti per almeno tre anni e che gli diano la possibilità di svolgere correttamente il proprio lavoro senza trovarsi continuamente con l’acqua alla gola.
Valutare il patrimonio dell’azienda è sicuramente un ottimo punto di partenza e potrebbe evidenziare anche tutte quelle mancanze, o quei passi azzardati, che siano stati messi in pratica nel passato.
Un esempio tipico può essere costituito da macchinari che vengano utilizzati solo di rado o mai, ma per i quali siano stati contratti dei debiti: forse sarebbe il caso di rivenderli o di restituirli nel caso in cui si tratti di mezzi in leasing. Nel valutare l’affidabilità della vostra azienda i soggetti esterni, come può accadere per i potenziali investitori, non saranno positivamente impressionati da alcuni tipi di debiti quali:
- Debiti che riguardino elementi produttivi o sedi che non siano mai stati utilizzati e che diventino, a loro volta, fonti di ulteriore preoccupazione dal punto di vista finanziario;
- Debiti provenienti dall’utilizzo di metodi di pagamento come le carte di credito e finanziamenti a lungo termine, che non siano supportati a sufficienza;
- Debiti che abbiano condizioni contrattuali davvero svantaggiose, come rate molto alte e interessi sproporzionati;
Tenere in considerazione questi punti vi consentirà di evitare gli Errori Finanziari più comuni, e anche più pericolosi, e vi darà la possibilità di gestire correttamente la vostra attività.
Controllare periodicamente entrate e uscite
A volte la gestione economica di un’azienda può sfuggire di mano, soprattutto nel caso in cui questa non avvenga in prima persona e sia demandata a dipendenti o collaboratori.
Tuttavia, mantenere una buona contabilità e tenere sempre sotto controllo le entrate e le uscite è fondamentale per evitare gli Errori Finanziari che, in poco tempo, possono distruggere un’azienda.
Dovrete sempre avere un corretto flusso di denaro in entrata e in uscita, in modo da bilanciare entrambi. Gli investimenti potranno sempre essere fatti, ma con criterio e non allo scopo di speculare, perché la speculazione è sempre ad alto rischio e sono pochi i casi nei quali potrebbe davvero valerne la pena.
Avere un consulente per capire meglio
Sempre con lo scopo di evitare gli Errori Finanziari, sarebbe meglio avere a disposizione un consulente che si occupi di controllare i vostri conti e anche di suggerirvi che cosa fare in uno o nell’altro caso specifico.
Potrete confrontare il costo di un impiegato contabile a tempo pieno con quello che dovreste sostenere semplicemente rivolgendovi ad un professionista alcune volte l’anno: è molto probabile che il commercialista o il ragioniere siano, in proporzione, meno cari e sappiano assicurarvi una gestione finanziaria e certamente più sicura.
Molti di questi professionisti, inoltre, sono spesso assicurati e consentono al cliente, nel caso di errori, di recuperare in tutto o in parte le somme di denaro perdute a causa della cattiva gestione. Questo, invece, non accadrà qualora l’errore sia stato commesso da un impiegato. Potrete, quindi, tenere una contabilità semplice in autonomia e demandare il lavoro più complesso ad una terza persona che saprà aiutarvi anche nelle situazioni più spinose.
Seguite una disciplina ferrea
Parlare di disciplina ferrea all’interno dell’ambiente economico può sembrare eccessivo o non pertinente, ma in realtà essere ordinati e disciplinati può evitare la maggior parte degli Errori Finanziari più comuni. Dovrete, in primo luogo, avere delle corrette previsioni relative al budget di spesa e alle vostre risorse finanziarie, sia per l’anno in corso sia con una suddivisione per trimestri o semestri. In questo modo saprete esattamente cosa potrete spendere e potrete anche fronteggiare con maggiore serenità eventuali contrattempi ed imprevisti dell’ultimo minuto.
Inoltre, dovrete essere disciplinati anche da un punto di vista personale: non confondete il vostro business con la vita privata. Spesso, soprattutto nel caso di piccole aziende, si tende a concedere una certa ingerenza ad altri nella propria attività.
Potrà arrivare vostro fratello e potrà chiedervi del denaro per sé ma, a meno che vi abbia reso dei servizi (una consulenza, una fornitura), non dovrà essere in alcun modo “foraggiato” mediante l’uso dei mezzi finanziari dell’azienda. E anche voi non dovrete utilizzare il capitale e la cassa della vostra attività per spese che non riguardino il vostro lavoro e che non siano correlate a ciò che fate per vivere.
Inoltre, per evitare che le vostre finanze vengano messe a rischio da attacchi informatici cercate sempre di navigare con connessioni sicure, soprattutto quando vi occuperete di entrare nel conto corrente aziendale e di realizzare operazioni di acquisto e vendita.
Evitate i premi
Nel gestire la vostra azienda potrebbe venirvi in mente di premiare i vostri dipendenti o collaboratori per il lavoro svolto. Questa non è una cattiva strategia, ma andrebbe gestita in modo corretto. Cercate di limitare l’utilizzo di premi e di gratifiche al minimo e solo nel caso in cui vi rendiate conto della possibilità data da questi tipi di ricompense.
Infatti, in alcuni casi queste potranno portare i vostri collaboratori a lavorare meglio, ma in altri potrebbero essere semplicemente uno spreco di denaro. Un esempio classico è costituito dalle cene e dai retreat che vengono spesso organizzati. Nel caso in cui la vostra azienda sia ancora in fase di avvio rimandate questo tipo di attività, magari al momento in cui sarete diventati degli imprenditori con una solida base.