Un produttore locale cinese si era “appropriato” del suo nome: dopo 22 anni finalmente il famoso designer di scarpe Manolo Blahnik potrà entrare nel mercato della Cina. Si tratta del risultato di una battaglia legale durata più di due decenni. La decisione è stata presa nelle scorse ore dall’Alta Corte cinese che ha infatti dato ragione a Blahnik nello scontro sulla proprietà del marchio.
Manolo Blahnik si riappropria del suo marchio
Manolo Blahnik è un famoso designer di scarpe salito alla ribalta con Carrie Bradshaw di Sex and the City. L’ha spuntata ed adesso entra in Cina al termine di una battaglia legale durata 22 anni. Una decisione che apre ai popolari stiletto le porte del paese per la prima volta. Il famoso marchio non è stato in grado di vendere in Cina dal 1999, quando un produttore locale si è appropriato del suo nome escludendo la società dal boom che ha trasformato la Cina in uno dei maggiori mercati al mondo per i beni di lusso.
Le scarpe di “Sex and the City” finalmente in Cina
Il marchio Manolo Blahnik deve il suo nome al 79enne fondatore spagnolo e direttore creativo. Dopo la vittoria in tribunale l’amministratore delegato della società Kristina Blahnik ha dichiarato al Financial Times: “Era un buco enorme nella nostra esistenza. Quando abbiamo ricevuto la telefonata abbiamo versato delle vere e proprie lacrime. Faremo parte del futuro dinamico del mercato cinese”. Manolo Blahnik, invece, ha commentato così: “Non correremo con un razzo in Cina, ma cammineremo dolcemente”.
Il sistema first to file
Ma com’è stato possibile ingaggiare questa battaglia? In pratica la Cina ha un sistema di marchi cosiddetti “first to file”. Il sistema ha reso molte aziende straniere vulnerabili ai “pirati” che cercano di vendere i marchi quando entrano nel paese. Il furto di proprietà intellettuale è da tempo fonte di tensione tra Pechino e i suoi partner commerciali, come ad esempio gli Usa. Tornando al caso Blahnik, l’azienda comincerà a vendere in Cina entro la seconda metà del prossimo anno.