Il coding è da anni sotto la luce dei riflettori per le tantissime opportunità che il settore della programmazione mette a disposizione a livello lavorativo, con stipendi di tutto rispetto e con possibilità concrete di operare in ambienti sì competitivi, ma allo stesso tempo altamente stimolanti. Costruire le proprie basi tecniche per poter ambire a una carriera di spicco nel mondo dei codici non è difficile, a patto di scegliere il percorso formativo più adatto per le proprie ambizioni. In tal senso il corso programmazione Hackademy organizzato dalla PMI italiana Aulab, sono perfetti per chi punta ad entrare nel mondo del lavoro in tempi brevi con in mano un biglietto da visita importante da esibire in qualsiasi selezione a cui si decida di partecipare. Ma l’importanza dello studio dei concetti fondamentali del coding prescinde dalla circostanza che si voglia diventare un professionista in uno dei tanti ambienti lavorativi in cui i codici la fanno da padroni. Ecco 5 buoni motivi per cui anche chi ha un background professionale lontano da quello della programmazione, dovrebbe optare per l’approfondimento delle nozioni chiave dello sviluppo software.
1. Completamento e valorizzazione delle proprie competenze
A prescindere dall’ambito lavorativo in cui si è solitamente impegnati, in tantissimi casi le aziende inseriscono come titolo preferenziale la conoscenza dei principali linguaggi di programmazione e degli strumenti più usati in quel settore. Lo studio di questi concetti è quindi un modo concreto per dare una marcia in più al proprio profilo e al proprio curriculum.
2. L’importanza del coding per accrescere le proprie capacità analitiche
Il rigore logico che i principi che fanno parte delle tante materie che caratterizzano il sapere dell’operatore di codici permette di impostare il proprio percorso di apprendimento creando i presupposti per affrontare al meglio l’analisi delle problematiche che si presentano durante le ore di lavoro, e le basi per addivenire a una loro soluzione in maniera pratica e nel minor tempo possibile. La capacità di problem-solving è una soft skill richiestissima in qualsiasi ambiente lavorativo.
3. I vantaggi del fai da te
Direttamente o indirettamente la nostra vita non può fare a meno della tecnologia, di internet e dei computer. Avere delle conoscenze di programmazione permette di cavarsela senza dover ricorrere ai servizi dei professionisti del settore con un duplice vantaggio: in primis a livello economico, seguito dalla soddisfazione personale per essere riusciti a realizzare qualcosa di lontano dal nostro ambito operativo.
4. Una marcia in più a livello produttivo
La conoscenza dei concetti fondamentali del coding permette di costruire un nuovo modo di pensare e di approcciare l’analisi dei singoli aspetti legati alla propria professione. Si imparano ovviamente nuove cose stimolando il cervello a uscire fuori dai binari abituali, aiutandolo e spingendolo a focalizzarsi su ciò che realmente conta in termini di produttività e di realizzazione concreta dei progetti a cui ci si sta lavorando. E una maggior efficienza significa risparmiare tempo ed energia fisiche e nervose da poter investire in nuovi lavori o in altre attività.
5. Ampliare le proprie capacità comunicative
Per lavorare nella programmazione bisogna entrare nell’ottica del lavoro di squadra e della collaborazione costante con tutti i membri del team di lavoro. Per consentire al progetto di avanzare in maniera veloce ed organica evitando le battute d’arresto, sarà necessario che tutte le componenti operino coordinate, remando quindi nella stessa direzione in base a indicazioni precise e da seguire rigorosamente. Questo tipo di impostazione permette di migliorare il proprio modo di rapportarsi coi propri colleghi e di mettere a fuoco sin da subito quelle che sono le modalità più adeguate per raggiungere gli obiettivi prefissati.
